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Siamo nell'inverno del 1945 in una delle zone più a nord della Jugoslavia, Tito è appena arrivato al potere e il mondo è ancora diviso tra est e ovest. A Begunje, tra boschi e picchi rocciosi, tutto intorno è neve e, davanti a un edificio, un piccolo gruppo di uomini sta inaugurando la nascita della Elan, quella che, in pochissimo tempo, diventerà la più grande industria della regione specializzata nella costruzione di sci.
Elan è una fabbrica governativa che funziona: qui, oltre alla costruzione, si fa ricerca e si realizzano sci che si affermano a livello internazionale. La propensione all’innovazione, la continua ricerca e voglia di provare, di stupire, di rompere gli schemi, contribuisce alla nascita nel 1949 della divisione Elan Marine che inizia con la produzione di canoe, kayak e piccole barche.
Nel 1983 viene disegnato dai giovani talentuosi fratelli Jakopin dello studio J&J, l'Elan 31 il primo modello di successo del cantiere che sarà venduto in kit o in versione finita. Gli architetti progettano la barca in modo che se ne possano avere due versioni: un 31 piedi e un 33 piedi, la stessa barca dotata di lunga plancetta. Elan, con questo modello, crea il primo spoiler di poppa.
Il Cantiere non tarda a sfornare altri modelli sempre in collaborazione con lo studio J&J sino al 1994 quando, con l'Elan 431, si conclude l’era Jakopin.
Nel 1995, periodo della ripresa postbellica delle guerre jugoslave (1991-1995), ha inizio la collaborazione con il disegnatore inglese Rob Humphreys che, grazie alla sua capacità di passare da una barca da regata a una da crociera, determina il grande successo degli Elan che hanno sempre ben interpretato lo spirito della barca da crociera veloce prima, e da crociera/regata poi.
Alla fine degli anni novanta l’Elan prende il volo, l’attività del Cantiere accelera; lo studio Humphreys viene chiamato a rinnovare completamente la gamma, e così nasce il secondo grande successo, l’Elan 333, una barca ancora più orientata verso le prestazioni caratterizzata dalla poppa apribile e un armamento tendente alla regata.
Nel 2003 un'innovazione fondamentale segnerà la produzione di serie di tutto il settore, viene lanciato sul mercato l’Elan 37, la prima barca di serie ad essere costruita con la tecnica dell’infusione.
E così nel 2004 Elan continua a crescere e si prepara a presentare al mercato una nuova gamma di barche destinata a chi ama le lunghe crociere. Nasce la gamma Impression.
Alla gamma delle barche da crociera regata che porta il nome del cantiere, si affianca un gamma di barche da crociera comoda, barche che richiamano i concetti dei deck saloon e ne reinterpretano la filosofia rendendola più moderna e fruibile. Il primo Impression a essere introdotto sul mercato è stato l’Impression 434.
Oggi il marchio Elan è uno dei più apprezzati tra le imbarcazioni di grande serie. Un marchio che deve il suo successo alla sua propensione a fare innovazione.
Nella seconda decade del secondo millenni, Elan viene venduta a un fondo d’investimento che la paralizza per qualche anno facendo precipitare l’immagine del cantiere nel profondo pozzo dell’oblio, poi viene venduta ad un altro fondo d’investimento, questa volta a un fondo industriale che invece fa le cose per bene, prende un vecchio disegno di Humphreys e lo fa ammodernare, contatta lo studio Porsche per lo stile e crea il GT6, una barca che segnerà la rinascita in grande stile del cantiere.
Importatore del cantiere Elan per l'Italia è Adria Ship, società friulana fondata dalla famiglia Coretti.
ultimo aggiornamento scheda: giovedì 7 gennaio 2021
Elan 310