Più o meno dello stesso segno il punto di vista dell'altro tailer, Lorenzo Mazza: “I kiwi sono un team molto forte, dotato di un mezzo competitivo, specialmente con vento leggero. Credo che assisteremo a delle regate molto equilibrate, ma non è da escludere che si chiuda con un punteggio secco.
Se pensiamo a quanto accaduto tra Luna Rossa e BMW Oracle Racing e poi all'esito della finale dei challenger ci si rende conto che i risultati non sempre sono veritieri. Non intendo certo dire che Luna Rossa non meritasse contro gli americani, ma il cinque a uno è forse stato troppo severo per quanto visto durante i Round Robin, come lo è stato il cinque a zero della finale”.
Grande era la curiosità attorno alla composizione dell'equipaggio e alle caratteristiche delle barche a disposizione del team ma poco o nulla è trapelato dalla conversazione: “L'equipaggio ufficiale e la barca utilizzata verranno comunicati solo ventiquattr'ore prima della finale – ha affermato Francesco Rapetti - siamo carichi e motivati proprio perché non esiste un team A e un team B e tutti nutriamo speranze di poter essere impiegati in un match ufficiale in qualsiasi momento.
Le barche a nostra disposizione sono entrambe molto veloci: insomma, gli ingredienti per ben figurare ci sono tutti, ora sta a noi saperli sfruttare al meglio”.
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