Aria di Coppa. Tutto tace

L'aria che si respira a Valencia in questi giorni è decisamente particolare. Nonostante si percepisca chiaramente l'avvicinarsi del momento tanto atteso, infatti, tutto sembra essere tranquillo. A scandire i tempi non è l'inseguirsi di notizie, di voci e di segreti che poi tali non sono, visto che a questi livelli si sa solo ciò che si vuole far sapere, ma l'abitudinario ripetersi di giornate uguali a sé stesse.

Alinghi e Emirates Team New Zealand, ad esempio, escono ogni pomeriggio alla stessa ora – verso le 13:00 i kiwi, un po' più tardi gli svizzeri - nel rispetto di una tabella di marcia fatta di allenamenti mattutini in palestra, riunioni tecniche, varo delle barche e conseguente armamento delle stesse.

Anche alla sera la storia non cambia: i neozelandesi rientrano verso le 18:00, seguiti a breve distanza dagli elvetici. Questi, a differenza degli uomini di Grant Dalton, lesti nel dileguarsi in sella a veloci biciclette per le vie di Valencia, non mancano a volte di concedersi una birra dalle parti del Foredeck, sotto il quale, entro il 7 di luglio, verrà alzata al cielo l'America's Cup. Un po' di pazienza quindi: dal 23 giugno racconteremo un'altra storia.

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