Tema di discussione tra le parti è l'organizzazione dell'evento nelle prossime due edizioni: Bertarelli avrebbe offerto all'esecutivo valenciano un pagamento dilazionato dei 150 milioni di euro, originariamente previsto per la regata convenzionale del 2009 annullata dalla giustizia americana. Valencia verserebbe così 50 milioni di euro per ospitare il prossimo duello tra trimarani e i restanti 100, in caso di una vittoria di Alinghi, per un evento aperto agli altri challenger nel 2011.
L'accordo è però legato alla sentenza della corte di New York, attesa a breve, sulla data dell'evento; se il giudice Cahn non soddisferà le richieste del defender di disputare la sfida nel 2009 (anticipandola così nell'autunno del 2008), gli avvocati elvetici con ogni probabilità faranno ricorso in appello.
Fonti vicine al sindacato americano riferiscono invece che, qualora Oracle vincesse il duello sui multiscafi, la storica brocca potrebbe essere messa in palio non più a Valencia, come Russell Coutts ha spesso dichiarato, ma a San Francisco; una mossa strategica per restringere il circolo degli sfidanti, assicurandosi più possibilità di difendere il trofeo.
Nel frattempo Brad Buttherwort, skipper di Alinghi, ha alzato nuovamente i toni contro Grant Dalton, capo del sindacato di Team New Zealand, dichiarando che se non fosse stato per l'intervento di Bertarelli (che ha favorito la sponsorizzazione tra i neozelandesi e l'azienda Estrella Damm), il consorzio kiwi non avrebbe avuto le possibilità economiche per lanciare una nuova sfida di Coppa. Un'ultima notizia, per una volta inerente al navigare, giunge infine da Ginevra, dove è tornato in acqua “Le Black”, un multiscafo costruito da Alinghi nel 2000 su cui si allenerà l'equipaggio svizzero, reduce dalla scuffia di una settimana fa a bordo di “Foncia”.
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