Il tema del dibattimento è stato lo stesso degli ultimi dodici mesi: è legittima la candidatura del Club Nautico Espanol de Vela come Challenger of Record? Per gli americani, l’interrogativo è superfluo in quanto, come dichiarato dal legale Mahoney, il circolo spagnolo non può assolvere a questo ruolo non avendo mai organizzato una regata annuale come richiesto dal Deed of Gift.
La difesa degli elvetici è stata sostanzialmente un contrattacco, basato sulle accuse rivolte al consorzio a stelle e strisce di voler conquistare il diritto a organizzare l’evento attraverso altre strade, dopo non essere riuscito a farlo nelle regate di Valencia del 2007.
L’ultima parola, in questo senso, spetterà alla giustizia. Intanto James Spithill e John Kostecki, due grandi velisti del sindacato statunitense presenti in aula, si sono detti fiduciosi su una felice conclusione della diatriba, auspicando che in caso di vittoria Bmw Oracle si impegnerà a organizzare un evento con regole molto simili a quelle del 2007.
Sull’altra sponda l’avvocato di Alingh , Lucien Masmejan, ha ribadito che Ac Management si continuerà a impegnare per organizzare una competizione multi-challenger nel 2010. La cui entry-list è già stata definita, senza la presenza di Russell Coutts e compagni.
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