Protagonista assoluto dell’evento è Mascalzone Latino, dominatore della categoria regina dell’evento, i Farr 40. La barca di Vincenzo Onorato, dopo aver siglato una doppietta nella giornata d’esordio, ha conquistato un altro primo e un secondo piazzamento nelle due prove di ieri e, approfittando della sfortunata giornata di Joe Fly (quinto e nono), ha aumentato il proprio vantaggio nei confronti dei principali inseguitori. Barking Mad, secondo in classifica generale, è già a sei lunghezze di distanza.
L’arrivo di un fronte freddo sul campo di regata, con venti incostanti, basse temperature e forte pioggia, non ha mescolato le carte neanche tra i Melges 24. Uka Uka di Lorenzo Bressani mantiene il comando grazie a un’altra vittoria, la terza in quattro prove, e un quinto posto. Dietro di lei, il tabellone parla fortemente italiano. Eccezion fatta per Blu Moon di Franco Rossini (Svizzera), secondo a due punti, i principali contendenti del campione iridato di specialità sventolano il tricolore a poppa: da Giacomel Audi di Riccardo Simoneschi, terzo a dieci lunghezze, a Joe Fly di Giovanni Maspero, quarto con dodici.
Le possibilità di vittoria non sono precluse neanche agli scafi azzurri in classe Melges 32. Un ottimo Bitipi di Savino Formentini, grazie a un ottavo e un secondo posto, ha risalito molte posizioni in classifica generale e si trova a diciassette punti di distanza dalla barca capolista, Star di Jeff Eckelund. Non minori speranze di vittoria finale le nutre Carlo Albertini con la sua Calvi Nertwork che, nonostante una giornata non certo esaltante (tredicesimo e sesto), si trova ancora al sesto posto con diciannove lunghezze dalla vetta.
Italia ancora in testa, infine, nella classifica a squadre (Farr 40, Melges 24, Melges 32). Il team composto da Mascalzone Latino, Uka Uka Racing e Bitipi, guadagna terreno (sei punti di vantaggio) sugli americani della East Cost (Barking Mad, Star, Obsession).
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