Prima tra tutte, lo scivolone di Barking Mad, la barca di Jim Richardson solitamente maestra di costanza nelle prestazioni. Con un secondo e un decimo piazzamento, il team a stelle e strisce ha perso gran parte del vantaggio accumulato nei precedenti giorni tra i Farr 40 e ora si trova davanti a Mascalzone Latino soltanto di tre lunghezze.
L’equipaggio di Vincenzo Onorato, dopo i problemi e la sfortuna di mercoledì, è apparso in gran forma (terzo e secondo), riuscendo anche a scavalcare di appena due punti Joe Fly di Giovanni Maspero. Le ultime due prove in programma assumono così un’importanza notevole, in quanto tutti e tre gli equipaggi hanno dimostrato di avere le carte in regola per ottenere la vittoria finale.
Tra i Melges 24 Uka Uka resiste al comando. Il monotipo di Lorenzo Bressani, con un quinto e un secondo posto, è riuscito a conservare un vantaggio rassicurante (sette punti) nei confronti di Blu Moon di Franco Rossini (Svizzera) che con un primo e un terzo piazzamento ha dimostrato ieri di non voler considerare già chiusa la partita. Bene anche gli altri italiani: Joe Fly è terzo, Giacomel Audi quinto.
Crollano, invece, gli azzurri in classe Melges 32. Con due tredicesimi posti Calvi Network di Carlo Alberini scende all’ottavo gradino della classifica generale, dietro anche a Bitipi di Savino Formentini. Nel campionato a squadre, tuttavia, i team con il tricolore a poppa sono protagonisti assoluti: Italia 2 (Mascalzone Latino, Uka Uka, Bitipi) è primo con cinque punti di vantaggio su Italia (Joe Fly F40, Joe Fly M24, Calvi Network) e sei su Usa East Coast (Barking Mad, Star, Obsession).
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