Nerone ha preceduto di tredici punti l’equipaggio statunitense di Goombay Smash e di diciotto Joe Fly di Giovanni Maspero, dimostrandosi la barca più determinata e concentrata nel voler conquistare la vittoria. Impressionante lo score registrato dall’equipaggio comandato da Vasco Vascotto che ha vinto sei prove, conquistato un secondo e un quarto piazzamento e solo due volte è sceso al settimo posto.
Sotto tono, invece, i due favoriti, Barking Mad e Mascalzone Latino, rispettivamente quarto e quinto in classifica generale, ma mai in grado di lottare per il successo finale. Entrambi hanno visto così sfumare anche la possibilità di conquistare la combinata Acura, una risultante dei punteggi ottenuti in questa competizione e nella Acura Key West, che è andata a Joe Fly.
“Ci sono stati dei naturali cali di tensione. Tutto l’equipaggio – ha commentato Vincenzo Onorato, skipper dei Mascalzoni – non può stare sempre a mille. La classe è estremamente competitiva e se c’è un calo di tensione in tutti i noi, il risultato non arriva. Nerone non è una scoperta, è un team in forma, presente sui campi di regata da diversi anni. Sono stati molto motivati e lo hanno dimostrato sull’acqua”.
Tra i Melges 32, invece, l’italiana Calvi Nework ha concluso la sua fatica al settimo posto, a quarantaquattro lunghezze di distanza dal primo, occupato dall’americana Bliksem.
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