“Le sfide a cui sarò chiamato a rispondere - ha detto - sono quelle di ampliare la partecipazione, promuovendo la diffusione di questo sport in nuovi paesi e incrementarlo laddove è presente. Bisogna migliorare la comunicazione attraverso scelte mirate affinché la vela possa avere sempre più risalto nel panorama mediatico internazionale”. Una spinta che per Predieri deve arrivare anche dal basso. “L'invito che rivolgo a tutti i velisti è quello di essere propositivi, facendo conoscere idee, esigenze e suggerimenti, e comunicando con le classi nazionali, internazionali e la Federvela”.
L'ex presidente della classe internazionale 470 fa anche un'analisi della situazione interna all'Isaf e degli scenari aperti dalle ultime elezioni. “L'esito di queste ultime votazioni - ha commentato - mostra la voglia di consolidamento, attraverso la conferma di Goran Petersson come presidente, ma anche innovazione, con la scelta di numerosi candidati molto giovani. Tra i primi obiettivi del comitato esecutivo c'è quello di rendere l'Isaf più efficiente dal punto di vista decisionale e gestionale con una rivisitazione dell'intera struttura. Per fare un esempio, nessuna delle principali federazioni sportive come Fifa, Iaaf o Fia, ha una riunione annuale lunga come la nostra (11 giorni, ndr)”.
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