Gli scienziati a bordo della Arctic Sunrise, hanno infatti avvistato durante il loro tragitto 13 esemplari di balena (circa un quarto di quanto era nelle previsioni, e comunque un numero troppo basso per elaborare una stima attendibile sulla popolazione) e un range di stenelle tra i 5.000 e i 21.000 animali. Numeri ben inferiori di quelli registrati nel 1992, quando le balenottere avvistate furono 900 e le stenelle tra i 15.000 e i 42.000 esemplari. Scesa anche la media del numero di esemplari presenti nei branchi di delfini, da 22,5 a 7,5.
Secondo Greenpeace le principali cause della scomparsa di molti cetacei nel Santuario sarebbero da attribuire agli scarichi e all’eccessiva velocità di traghetti e navi da crociera, imputati di aver provocato una forte contaminazione di batteri fecali, in alcune aree superiore addirittura ai valori ammessi per la balneazione. L’associazione ha anche auspicato che per combattere questo fenomeno, occorre procedere alla formazione di un ente di gestione e un conseguente piano di tutela a sostegno della fauna marina.
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