Stime approssimative parlano di milioni di esemplari che, mossi dalla corrente, si avvicinano al litorale. “Le segnalazioni ci arrivano in maniera frammentaria da pescatori o ricercatori impegnati in altre missioni. Abbiamo un esercito di meduse - continua Greco - al largo del Tirreno, davanti alla Liguria”. Esemplare è il caso di Sestri Levante; nelle reti dei pescherecci del porto ligure ne finiscono ogni giorno diversi quintali. “Il golfo chiuso tra Portofino e Sestri - spiega Luigi Sartor, pescatore professionista - facilita la loro riproduzione. Ce ne è una quantità impressionante; alcune pesano oltre i dieci chili e hanno un diametro che sfiora il metro”.
Il fenomeno, come fa notare sulle pagine dell'Herald Tribune Josep-Maria Gili dell'istituto di Scienze Marine di Barcellona, necessita di interventi immediati. “Il problema - ha detto la ricercatrice - è strettamente legato alla situazione del Mediterraneo, vittima di cambiamenti climatici e inquinamento che hanno causato la diminuzione delle specie divoratrici di meduse come tonni e pesci spada. Bisogna agire al più presto perchè tutto ciò potrebbe causare il soffocamento di molti animali marini”.
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