venerdì 21 marzo 2025
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Metano dal Polo Nord

Il fenomeno è dovuto al veloce aumento delle temperature che stanno causando lo scioglimento del permafrost, il suolo perennemente congelato che ne copre le fuoriuscite

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Londra - Dal fondale del Mar Glaciale Artico fuoriesce un'ingente quantità di metano, provocata dallo scioglimento dei ghiacci continentali. E' questo il risultato dell'ultima ricerca, ancora una volta povera di buone prospettive per il pianeta, pubblicata sul quotidiano britannico The Indipendent.
Secondo quanto riportato dal giornale d'oltremanica, una troupe di ricercatori del Regno Unito ha notato come in alcune zone, soprattutto lungo la costa settentrionale della Russia, la percentuale di metano sia cento volte superiore alla norma. Il fenomeno, sempre secondo gli scienziati, è dovuto al veloce aumento delle temperature che stanno causando lo scioglimento del permafrost, il suolo perennemente congelato che copre le fuoriuscite di metano. Secondo quanto affermato dagli studiosi, in alcuni casi è stato addirittura possibile avvistare numerose bolle di gas provenienti dal sottosuolo marino.
Tutto ciò potrebbe essere molto nocivo alla salute del pianeta. Si stima, infatti, che il metano abbia conseguenze venti volte peggiori sull'effetto serra rispetto al diossido di carbonio.

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