Intanto l'Ipcc (Commissione intergovernativa sui cambiamenti climatici) ha pubblicato i risultati di uno studio secondo cui l'aumento dell'inquinamento marino sta provocando gravi danni ai mammiferi marini anche dal punto di vista acustico. Secondo i ricercatori, l'aumento dell'acidità dell'acqua, provocato dall'emissione dei gas serra, ha ridotto la capacità dei mari di assorbire i suoni a bassa frequenza di circa il dieci per cento rispetto allo scorso secolo. “Continuando di questo passo - ha detto Mark Simmons, direttore scientifico della Whale and Dolphin conservation society - l'acidità potrebbe raggiungere un livello tale che nel 2050 il rumore causato da navi e cannoni sismici sarebbe percepito dai cetacei il settanta per cento in più di quanto accade attualmente”.
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