La scoperta, che è stata pubblicata sulla rivista Nature, è dell’inglese Hamish Pritchard della British Antarctic Survey. La conoscenza della dinamica che porta allo scioglimento dei ghiacci potrà aiutare gli scienziati a fare previsioni più precise sui suoi tempi e studiare possibili rimedi.
Negli ultimi 50 anni, la velocità di scioglimento è aumentata notevolmente. Nel quinquennio 2003-2008, sono state registrate perdite nel fronte dei ghiacci di sette metri l’anno.
Lo studio del professore inglese, che si è avvalso delle informazioni fornitegli dal satellite IceSat della Nasa, ha dimostrato come 20 delle 54 piattaforme di ghiaccio che si trovano in Antartide, si stiano sciogliendo a causa delle correnti calde. Le 20 piattaforme aggredite dalle correnti, si trovano tutte nell’Antartico occidentale, mentre in quello orientale, lo scioglimento, secondo gli studi del team di ricerca, è dovuto alle correnti di aria calda, quindi, qui, i ghiacci vengono aggrediti nella loro parte alta.
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