Quanto accaduto, ha lasciato sorpresi anche gli esperti del settore che si aspettavano un avvenimento del genere tra circa quindici anni. “Avevamo previsto che ciò sarebbe successo - ha detto David Vaughan, professore del British Antarctic Survey - ma tutto ciò sta accadendo a una velocità doppia del previsto. Nei prossimi giorni sapremo il destino di questo iceberg, anche se non dovrebbe avere conseguenze sui flussi delle maree”.
L'enorme massa di ghiaccio era collegata alla Wilkins Ice Shelf da circa 1.500 anni; a preoccupare gli scienziati adesso è la restante parte della banchisa, collegata alla calotta da una sottile striscia di ghiaccio che si sta sciogliendo sempre più a causa del surriscaldamento del pianeta. La situazione però non dovrebbe degenerare a breve, in quanto nell'emisfero meridionale è terminata la stagione estiva.
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