Lo spirito della competizione non è cambiato nel corso degli anni: permettere ai molti velisti amatoriali di completare il mitico attraversamento dell'Atlantico nella maniera più divertente e sicura possibile. I regatanti, oltre ad essere monitorati costantemente dall'organizzazione, potranno infatti collegarsi a un canale radio per ascoltare incitamenti e consigli da parte di molti velisti esperti dell'oceano.
Il percorso è sempre lo stesso, da Las Palmas (Canarie) a St. Lucia, per un totale di 2.680 miglia che la maggior parte delle imbarcazioni completa tra i diciotto e i ventuno giorni. Ben più veloce, invece, è il record dell'evento, stabilito dal maxi italiano Capricorno di Rinaldo Del Bono in 11 giorni, 5 ore e 32 minuti.
Forte, come di consueto, è il carattere internazionale della manifestazione. Sulla linea di partenza ci saranno barche in rappresentanza di ventuno paesi e più di mille velisti appartenenti a venticinque nazionalità diverse. Quindici saranno gli equipaggi italiani, mentre la lunghezza media di tutte le unità in gara è di quattordici metri e mezzo (il cinquanta per cento delle barche iscritte è tra i dodici e i quindici metri).
Lo scafo più grande è un Oyster 82 americano, Sundower (24.99m); il più corto, invece, un First 31 norvegese (9.91 m). Beneteau (30 imbarcazioni) è il cantiere con più barche in gara, seguito da Oyster (17) e Hallberg Rassy (15).
Buona anche la presenza dei multiscafi, quindici, con Lagoon (6 catamarani) e Fountaine Pajot (4), maggiormente rappresentati.
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