martedì 25 marzo 2025
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Capricorno beffa Fantiscaaa in volata

Grande Italia alla transatlantica per equipaggi non professionisti. Il Maxi di Rinaldo del Buono ha preceduto di appena un'ora lo Swan 100 di Lanfranco Cirillo

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Saint Lucia - Come in una gara di ciclismo, dopo una fuga iniziata a poche ore dal via, gli scafi italiani Capricorno e Fantasticaaa si sono giocati in volata i line honours dell'edizione 2006 della Atlantic Rally for Cruiser.

A tagliare per primo il traguardo di Saint Lucia è stato Capricorno, il maxi di Rinaldo Del Buono, che ha chiuso la sua fatica dopo 11g5h12m30s di navigazione, anticipando lo Swan 100 di Lanfranco Cirillo di un'ora e tre minuti.

A oltre un giorno dalla coppia di testa, a ricevere lo stop orario è stato l'equipaggio di Brave, il Farr 520 di George Vassilopoulos, anche lui protagonista di un serrato testa a testa con lo Swan 70 The Blue Pearl, armato da Dale Mitchell.

Per conoscere il nome del vincitore, bisognerà comunque aspettare l'arrivo di tutti i partecipanti, visto che le classifiche ufficiali saranno stilate tenendo conto dei compensi IRC.

Risultati a parte, nel corso del week end la regata ha vissuto qualche momento di tensione; a causare le maggiori preoccupazioni è stato il Bavaria 35 Arnolf, che in seguito alla collisione con un corpo sommerso - con ogni probabilità una balena - ha perso il timone, iniziando ad imbarcare acqua. A prestare soccorso agli sfortunati partecipanti è stato il Bavaria 47 Be Bop A Lula, condotto dai coniugi Goodson, che dopo aver recuperato i due velisti francesi hanno dichiarato: “Le condizioni del mare erano tremende, non so quanto sarebbero potuti resistere: la barca era già parzialmente affondata”.

Dopo poche ore un'altro mayday ha turbato il tranquillo procedere della manifestazione, questa volta però, lanciato da un'imbarcazione non iscritta alla regata. A trovarsi in difficoltà è stato lo yacht belga Allegria, che nel corso della notte ha perso uno dei due uomini di equipaggio in mare. In suo aiuto sono arrivati tre scafi partecipanti alla ARC, Tracker My Way, Macnoon e Sunrise; mentre i primi due setacciavano l'Oceano in cerca dello sventurato, il terzo trasferiva due uomini dell'equipaggio a bordo di Allegria, per aiutare l'unico velista rimasto a controllare l'unità. Dopo circa quattro ore è stato lo stesso yacht belga ad individuare il naufrago, che una volta recuperato è stato trasferito a bordo della nave della Marina Militare Britannica, HMS Lancaster.

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