martedì 18 marzo 2025
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Soldini sempre più in fuga, in attesa dell'icegate

A metà del percorso, quando mancano cinquecento miglia all'icegate, il velista lombardo può vantare oltre cinquanta miglia di vantaggio sui principali inseguitori

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Oceano Atlantico - Continua a incrementare il proprio vantaggio, Giovanni Soldini, al comando della flotta dei Class 40 impegnati nella Artemis Transat, regata transoceanica da Plymouth a Boston (3.000 miglia).

A metà del percorso, quando mancano cinquecento miglia all'icegate, un passaggio obbligatorio per evitare il rischio di iceberg (quasi due gradi più a sud di dove si trova Giovanni adesso), il velista lombardo può vantare oltre cinquanta miglia di vantaggio sui principali inseguitori, Thierry Bouchard su “Mistral Loisirs” e Yvan Noblet a bordo di “Appart City”.

“Sto andando velocissimo - ha raccontato Soldini - perchè sono il più poggiato della flotta. Devo dare un'accelerata verso sud, altrimenti giovedì rischio di non prendere il cancello (l'Icegate ndr.) e dover così bolinare con trenta gradi di vento in faccia”. Per Giovanni, tuttavia, le difficoltà inizieranno in prossimità della costa nord-americana. “Le ultime mille miglia - ha continuato - saranno impegnative e molto tattiche. Bisognerà gestire le depressioni che si formano in continuazione e le correnti contrarie”.

Sull'impresa di Soldini, si è voluto anche pronunciare un altro veterano dell'oceano, Vittorio Malingri, lasciando un messaggio sul sito internet del suo ex-compagno a bordo di “Tim progetto Italia”. “Il livello della classe è alto e i distacchi minimi. La meteo attuale e quella futura darebbe la possibilità di tentare molteplici tattiche - scrive Malingri - ma gli anglosassoni non hanno la nostra fantasia e, con la scusa degli iceberg, hanno messo questo gate molto a sud che obbliga i concorrenti a seguire un'unica rotta. C'è da chiedersi se questa regata possa considerarsi l'erede della Ostar. Comunque vada, Giovanni sta dimostrando di essere uno dei più bravi al mondo su un monoscafo in oceano”.

Tra gli Open 60, intanto, Vincent Riou su “Prb” mantiene intatto il proprio vantaggio di venti miglia nei confronti di Loick Peyron a bordo di “Gitana Eighty”.

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