martedì 25 marzo 2025
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Arriva l'icegate; ore importanti per Soldini

In un momento fondamentale per l'evolversi della competizione, Giovanni può contare su un cospicuo vantaggio nei confronti di Boris Hermann. Peyron primo tra gli Open 60

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Oceano Atlantico - Momenti decisivi per Giovanni Soldini, al comando della flotta di Class 40 nella Artemis Transat, regata transoceanica da Plymouth a Boston (3.000 miglia). Il velista lombardo si trova in prossimità dell'icegate, un passaggio obbligatorio posizionato a 40 gradi nord. Per raggiungerlo, ieri Giovanni ha virato verso sud ed ora sta affrontando una bolla di alta pressione, molto più ampia del previsto, che dovrebbe precedere una forte depressione con venti di oltre trenta nodi.

A confortare Giovanni, in vista di questi momenti molto impegnativi, è il vantaggio sui principali inseguitori, rimasto immutato nelle ultime ore. “Beluga Racer” di Boris Hermann e “Mistral Loisirs” di Thierry Bouchard non sono infatti riusciti a ridurre il distacco che li divide da “Telecom Italia”. “Era proprio quello che temevo - ha detto Giovanni - questo gate obbligatorio, nato per ragioni di sicurezza, può invece rivelarsi molto pericoloso. Doverlo attraversare per forza con un vento in faccia di oltre trenta nodi, non è impresa da poco. E' stato posizionato troppo a sud, obbligando noi skipper a una rotta forzata che è in contrapposizione con lo spirito della Ostar. Sarebbe stato meglio non metterlo, lasciando la partenza della regata a metà giugno, come è sempre stata”.

Tra gli Open 60, continua invece il duello serrato tra Loick Peyron, al comando su “Gitana Eighty”, e Amel Le Cleac'h su “Brit Air” distante soltanto quindici miglia, quando ne mancano meno di cinquecento al traguardo.

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