A confortare Giovanni, in vista di questi momenti molto impegnativi, è il vantaggio sui principali inseguitori, rimasto immutato nelle ultime ore. “Beluga Racer” di Boris Hermann e “Mistral Loisirs” di Thierry Bouchard non sono infatti riusciti a ridurre il distacco che li divide da “Telecom Italia”. “Era proprio quello che temevo - ha detto Giovanni - questo gate obbligatorio, nato per ragioni di sicurezza, può invece rivelarsi molto pericoloso. Doverlo attraversare per forza con un vento in faccia di oltre trenta nodi, non è impresa da poco. E' stato posizionato troppo a sud, obbligando noi skipper a una rotta forzata che è in contrapposizione con lo spirito della Ostar. Sarebbe stato meglio non metterlo, lasciando la partenza della regata a metà giugno, come è sempre stata”.
Tra gli Open 60, continua invece il duello serrato tra Loick Peyron, al comando su “Gitana Eighty”, e Amel Le Cleac'h su “Brit Air” distante soltanto quindici miglia, quando ne mancano meno di cinquecento al traguardo.
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