A comandare la flotta c'è “Paprec-Virbac 2”, lo scafo francese di Jean Pierre Dick e Damian Foxall, che sta veleggiando in pieno Pacifico, con la prua rivolta verso Capo Horn. La zona di mare percorsa dal duo transalpino è colpita da forti piogge e venti superiori ai trenta nodi. “In queste condizioni - ha detto Jean Pierre Dick - è veramente difficile governare la barca. Fa molto freddo e soltanto controllare le vele o regolare le scotte è davvero tremendo. La consolazione è che viaggiamo a una velocità di circa venti nodi”.
Sole, mare calmo e cinque nodi di vento sono invece i fenomeni meteorologici presenti nell'area di navigazione di “Hugo Boss”, secondo in classifica e distante circa ottocento miglia dal capolista. Nei giorni scorsi, la barca di Alex Thompson e Andrew Cape è stata protagonista nel bene e nel male della regata. Passata al comando della competizione mentre veleggiava in Oceano Indiano, è stata costretta a una sosta tecnica a Wellington (Nuova Zelanda) per riparare il timone di dritta, danneggiato da un oggetto colpito durante la navigazione. L'operazione si è svolta applicando sulla parte interessata del carbonio e una vernice protettiva per impedire la delaminazione dell'appendice in seguito al contatto con l'acqua.
Ecco la classifica della “Barcelona World Race” con i relativi distacchi in miglia:
1. “Paper-Virbac 2” - Jean Pierre Dick/Damian Foxall - 0
2. “Hugo Boss” - Alex Thompson/Andrew Cape - 863
3. “Temenos Ii” - Dominique Wavre/Michele Paret - 2837
4. “Mutua Madrilena” - Javier Sanso/Pachi Rivero - 2944
5. “Educacion Sin Fronteras” - Servane Escoffier/Albert Bargues - 3311
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