Scafo e coperta sono in sandwich di Pvc e stuoie di vetro E, biassiali e unidirezionali. Tra le doti "nascoste" di questa barca c'è la doppia pala del timone, governata attraverso un asse in carbonio, e la chiglia retrattile, che riduce il pescaggio da quattro a due metri e mezzo.
Lo Sly 61 non delude neanche dal punto di vista estetico, con un'affascinante coperta flush deck da cui, a poppa dell'albero in carbonio, parte una tuga dal profilo moderno e aggressivo, impreziosita da una finestratura scura che la circonda su duecentosettanta gradi donando abbondante luminosità agli interni. Una soluzione che esalta la semplicità delle linee d'acqua e delle murate, quasi prive di svasature e comprese tra slanci di differente impostazione. Il progetto, libero da vincoli di stazza, si troverà certo a proprio agio sotto il giogo dell'IRC.
Il pozzetto, spazioso e rifinito in teak, è stato concepito pensando all'utilizzo della barca da parte di un equipaggio ridotto, optando per una randa priva di trasto e un fiocco autovirante. Gli interni sono caratterizzati da un minimalismo hi-tech. Il layout standard prevede tre cabine e altrettanti bagni, con un'ampia cucina e una dinette panoramica. Alta è la possibilità di personalizzazione per l'armatore.
Dati tecnici:
L.f.t. - m. 18,65
Larghezza - m. 4,82
Pescaggio - m. 2,30-3,80
Dislocamento - kg. 18.000
Randa - mq. 115
Fiocco - mq. 92
Code Zero - mq. 150
Gennaker - mq. 300
Cabine - 3+1
Bagni - 3+1
Riserva acqua - lt. 600
Riserva carburante - lt. 600
Motore - Volvo Penta 110 hp
Categoria CE - A
Progetto - Studio Lostuzzi
Cantiere - Sly Yachts
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