Comandata da Robert Mc Clure, lo stesso esploratore che ha dato il nome a uno degli stretti più famosi della banchisa artica, questa imbarcazione era salpata dalla Gran Bretagna nel 1850 per cercare Erebus e Terror, le due navi di Sir John Franklin disperse mentre tentavano di attraversare il Passaggio a Nord-Ovest. L'Investigator doppiò Capo Horn da est a ovest, risalì la costa occidentale dell'America ed entrò nello stretto di Beaufort. E' considerata la prima nave ad aver percorso l'ultimo tratto del Passaggio a Nord-Ovest, anche se non riuscì mai ad uscire dai ghiacci dell'Artico. Parte dell'equipaggio riuscì a sopravvivere per tre inverni, rimanendo a bordo della nave, prima di essere tratto in salvo da un'altra unità, la Southern Star.
Gli archeologi hanno trovato l'Investigator in ottime condizioni, a una profondità di circa dieci metri. “E' una scoperta sensazionale – ha detto Marc-Andre Bernier, capo spedizione del Team Parks Canada – perchè questa barca non racconta soltanto la storia del Passaggio a Nord-Ovest, ma anche quella di un equipaggio che ha trascorso tre anni in Artide senza sapere se sarebbe riuscito a sopravvivere”.
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