Durante il consiglio federale Fiv, la windsurfista grossetana ha dichiarato apertamente che tornerà ad allenarsi sulle tavole a vela, con la speranza di prendere parte alle sfide a cinque cerchi che si terranno tra tre anni nello specchio acqueo di Weymouth. “Ho deciso di tornare in acqua – ha detto - e di puntare alle prossime Olimpiadi. Sono felice di potermi allenare con Flavia Tartaglini e Laura Linares che nel frattempo hanno raggiunto un altissimo livello. La mia preparazione sarà seguita da Paolo Ghione. Con il meccanismo di selezione appena adottato, sarà il campo di regata a decidere chi parteciperà ai Giochi."
Secondo le nuove disposizioni della Federvela, infatti, il computo dei risultati delle due prove di coppa del mondo a Palma di Maiorca e Hyeres nel 2011 più quello dei campionati italiani (oppure della tappa italiana nel circuito Eurolymp), decreterà gli atleti maggiormente meritevoli (uno per ogni classe olimpica) di rappresentare l’Italia a Londra. E, nonostante Linares e Tartaglini continuino a migliorarsi, Alessandra non sembra temere la concorrenza.
“Le Olimpiadi sono faticose – ha concluso - e stressanti. Alla fine dell'ultima campagna ho sentito il bisogno di riflettere e svagarmi un po'. Dopo i Giochi ci si deve depurare. Si cresce, la vita cambia, gli obiettivi anche. Per questo motivo mi sono presa un anno di vita normale, per fare altre cose, esperienze diverse. Mi sono lanciata nella vela di altura con il programma Melges 24 del Team JoeFly e con la stessa squadra ho avuto un ruolo manageriale nell'organizzazione del Sindacato Italia per la prossima Coppa America. Poi l'esperienza politica con la candidatura al Parlamento Europeo. Ma lo sport agonistico rimane un mondo unico. Ho finito l'ultima Olimpiade in splendida forma fisica. Forse migliore rispetto alle precedenti. E allora perchè non andare avanti e trovare nuove motivazioni?".
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