martedì 25 marzo 2025
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Rio 2016, la Star non ci sta

Lettera aperta dell'associazione internazionale di classe per rivendicare il proprio diritto a comparire nell'elenco delle derive che saranno presenti ai Giochi di Rio de Janeiro nel 2016

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Atene – Dal meeting Isaf di Atene, in cui si è dibattuto sulla scelta delle classi olimpiche per i Giochi di Rio de Janeiro 2016, sono uscite molte novità. Tra queste, l'esclusione della classe Star, una decisione presa già in occasione delle Olimpiadi di Atlanta del 1996 e successivamente sconfessata in occasione dell'edizione seguente a Sydney.

Questa volta, tuttavia, la questione si è riproposta e, anche se per un verdetto definitivo bisognerà attendere il prossimo meeting Isaf, non sembra che lo spirito innovativo dei dirigenti Isaf lasci ampio margine al reintegro della classe Star, che nel 2011 festeggerà i cento anni di attività.

A tal riguardo, è stata la stessa associazione internazionale a rivendicare la propria storia e importanza in una lettera alla Federvela internazionale. “Esistono almeno due argomentazioni – si legge nella nota – per sostenere la candidatura della classe Star ai Giochi di Rio de Janeiro. I più grandi nomi della vela mondiale regatano su barche a bulbo ed escludere questa deriva dalle Olimpiadi significherebbe privare il pubblico di alcune stelle di questo sport. Inoltre, uno degli obiettivi della commissione olimpica è quello di accogliere velisti di diverso range di peso. Proprio per questo, tutte le altre barche hanno range molto limitati.

La classe Star, insieme a quella Finn, è l'unica ad accogliere velisti con un peso superiore agli 85 chili”.

© Riproduzione riservata

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