Questa volta, tuttavia, la questione si è riproposta e, anche se per un verdetto definitivo bisognerà attendere il prossimo meeting Isaf, non sembra che lo spirito innovativo dei dirigenti Isaf lasci ampio margine al reintegro della classe Star, che nel 2011 festeggerà i cento anni di attività.
A tal riguardo, è stata la stessa associazione internazionale a rivendicare la propria storia e importanza in una lettera alla Federvela internazionale. “Esistono almeno due argomentazioni – si legge nella nota – per sostenere la candidatura della classe Star ai Giochi di Rio de Janeiro. I più grandi nomi della vela mondiale regatano su barche a bulbo ed escludere questa deriva dalle Olimpiadi significherebbe privare il pubblico di alcune stelle di questo sport. Inoltre, uno degli obiettivi della commissione olimpica è quello di accogliere velisti di diverso range di peso. Proprio per questo, tutte le altre barche hanno range molto limitati.
La classe Star, insieme a quella Finn, è l'unica ad accogliere velisti con un peso superiore agli 85 chili”.
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