L'argomento non ha mancato di suscitare un dibattito acceso in tutto il paese, sul quale hanno espresso la loro opinione alcuni esperti in materia. Secondo i dati riportati dalla Oecd (Organizzazione internazionale per cooperazione e sviluppo), il Mediterraneo si sta innalzando di due millimetri all'anno e potrebbe raggiungere una cifra tra i trenta centimetri e il metro entro fine secolo, sommergendo così 60 chilometri di costa. “Questi mutamenti climatici - ha detto Muhamed Al-Raey, docente dell'università di Alessandria - porterebbero una maggiore frequenza di tempeste di sabbia e periodi di siccità, con una conseguente diffusione di epidemie, soprattutto a danno delle popolazioni più povere”.
Nel frattempo, il governo ha stanziato trecento milioni di dollari per la costruzione di barriere protettive con lo scopo di salvaguardare le coste. Questo sforzo economico potrebbe non essere sufficiente a risolvere il problema, che sarà discusso nella prossima conferenza annuale dell'Onu sui cambiamenti climatici.
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