Inizialmente gli scafisti non sono stati in grado di comunicare le coordinate della propria posizione. In seguito, sono riusciti a identificare il nome di una nave che transitava nelle vicinanze, permettendo agli uomini della capitaneria di tracciare un punto stimato. Un elicottero, inviato sul posto (24 miglia a sud-ovest di Mazara del Vallo), ha quindi fornito gli esatti rilevamenti alla guardia costiera per permettere l'arrivo di una motovedetta.
Le operazioni di soccorso, tuttavia, sono state particolarmente impegnative. A causa di un mare forza 5 è stato impossibile trasbordare i clandestini sulla nave della guardia costiera. Si è reso così necessario l'intervento di una nuova unità dei carabinieri che è riuscita a condurre il bi-albero a vela nel porto siciliano. Le stesse forze dell'ordine hanno aperto un'indagine per risalire al proprietario della barca, che sembra essere salpata dalla costa tunisina.
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