Eurocean's Youth è l’associazione giovanile che si occupa di tematiche legate al mare nata in Francia e sviluppata da Surfrider Foundation Europe in collaborazione con il Ministero del Mare francese. L’Associazione, che conta 100 giovani dai 20 ai 27 anni, provenienti da ogni paese dell'Unione Europea (UE), con 6 italiani, si è riunita a metà febbraio a La Rochelle, e da quest’assemblea ne sono nate 11 proposte su varie tematiche legate al mare e in particolare alle zone del Mar Baltico, Mare del Nord, Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico.
Tra queste proposte anche una particolarmente interessante, ovvero una sorta di Progetto Erasmus del Mare sul territorio europeo.
Nient’altro che dei viaggi di studio, in collaborazione anche con le Università, tra stati dell’Unione Europea, focalizzati sullo studio del mare e degli oceani con l’intento di accrescere la condivisione delle conoscenze e aumentare la consapevolezza sui temi molto delicati che riguardano l’ambiente marino.
Come testimonial di questa proposta dell’Eurocean’s Youth, che è stata consegnata alla la ministra francese del Mare, Annick Girardin, l’associazione ha scelto il velista francese di fama internazionale Yves Parlier, che ha dichiarato: “Quest’idea si basa sulla convinzione che sarebbe importante investire nella formazione e nella cultura di persone che possano poi lavorare in settori legati al mare che stanno scomparendo, promuovendone la transizione in senso ecosostenibile di questi mestieri”.
Aumentare la sensibilità legata al mare e al tempo stesso cercare di formare nuove professionalità che possano portare avanti il loro lavoro nel mondo della nautica e del mare, è questo il nocciolo della proposta dell’Erasmus del Mare promosso da Eurocean’s Youth.
Dell’associazione fanno parte come detto anche sei italiani, si tratta di Giulia Querini, Anna Maria Marino, Costanza Lauria, Tosca Sala, Nicolò Di Tullio e Roberta Dessi.
In un periodo difficile della storia europea, con il vecchio continente scosso da nuovi venti di guerra, il mare potrebbe rappresentare anche una nuova via di unione e di conoscenza per le giovani generazioni.
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