Gli abissi sembrerebbero così un ambiente ideale per la conservazione del vino. La temperatura è costante, intorno ai quindici gradi, così come avviene nelle cantine, e la luce, nemica del vino perchè ossidante, è molto carente. L’effetto culla provocato dalle correnti marine e il perfetto bilanciamento di pressione permetterebbero inoltre di mantenere in sospensione i materiali di scarto e alle bollicine di amalgamarsi.
Dopo questi diciotto mesi in mare, le bottiglie saranno riportate a terra e sottoposte a un periodo di ulteriore affinamento variabile tra i quaranta giorni e i sei mesi. Infine, saranno confrontate con le proprie simili, spumantizzate attraverso il processo tradizionale. Lo spumante marino, tuttavia, una caratteristica esclusiva la avrà comunque: le bottiglie saranno vendute con i sedimenti marini che le hanno ricoperte e protette nei diciotto mesi di immersione.
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