Il bando ha avuto un ottimo riscontro, soprattutto se si pensa che ogni faro avrà bisogno di notevoli investimenti per essere utilizzato. Le richieste arrivate sono state 39.
Affittare sì, ma non per abitare. Quando si pensa a un faro disperso nel mare o sull’apice di una scogliera si pensa subito a una casa dove passare i week end d’inverno, ma non sarà così.
L’Agenzia del Demanio, insieme al Ministero della Difesa, ora, dovranno stabilire chi ha vinto il bando e chi si è aggiudicato i diversi fari. La scelta non sarà fatta solo sull’offerta economica, nell’ambito del giudizio questa inciderà non oltre il 40%, ma avrà un ruolo determinante il progetto di ristrutturazione e il fine della ristrutturazione.
Saranno favorite quelle aziende che trasformeranno il faro in un’attività integrata nel territorio con ricadute sull’occupazione, o attività che contribuiscano al valore turistico del posto.
© Riproduzione riservata