
La società, fondata da Alain Thébault e Anders Bringdal, sta finendo di sperimentare il primo acquabus nella versione da 12 passeggeri. Una versione di Flybus, questo il suo nome, è in grado di trasportare da una fermata ad un'altra sulle idrovie di cui molte città dispongono, 12 passeggeri a 40 nodi, e un'altra versione ne può trasportare 35 a 35 nodi.
I primi flybus dovrebbero entrare in servizio a Ginevra, in Svizzera, e in alcuni stati degli USA per l’anno 2020. La società prevede di costruire 5000 pezzi entro il 2024.
Uno dei problemi che il Flybus dovrà superare è rappresentato dai limiti di velocità. In molte città sui corsi d’acqua vigono posti limiti di velocità inferiori a quelli necessari al Flybus per decollare sui foil e senza decollo il suo consumo è troppo rilevante perché possa essere efficiente.
Sulla Senna, a Parigi, dove si sta studiando la possibilità di aprire delle linee di Flybus, il comune ha dovuto dare un permesso speciale al Flibus per superare i 18 chilometri orari da regolamento e arrivare sino a 40 nodi (circa quattro volte tanto).
Il costo di ogni unità è di 200.000 euro, cosa che, si teme, ne limiterà la diffusione.
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