Tender To Nave Italia, si è dotata di un Brigantino di 61 metri, una nave a vela di classe A, che ha dato in comodato alla Marina Militare, la quale si è impegnata a gestirla a favore delle attività della fondazione.
Nave Italia, questo appunto il nome del brigantino, sarà armata con un equipaggio militare di alto livello e sarà impegnata come nave scuola per introdurre alla vela persone di diversamente abili con particolare attenzione verso i più giovani.
Fitto il calendario di attività che inizieranno già dal mese di febbraio.
Nave Italia, sarà inoltre presente a Valencia durante le fasi finali della Lousi Vitton Cup e della Coppa America.
Durante la presentazione alla stampa l’intervento più applaudito è stato quello del presidente dello Yacht Club Italiano, Carlo Croce che è stato l’ideatore dell’iniziativa. Croce, prima di raccontare come si sia giunti a realizzare un progetto tanto ambizioso, ha sottolineato come la vela sia sinonimo di solidarietà, perché in mare questa è indispensabile per garantire la sicurezza di tutti. A testimonianza di ciò ha voluto ricordare l’avventura di Giovanni Soldini, quando nel 1998, durante la Around Alone, a bordo di Fila, un trimarano di 30 metri, abbandonò la sua rotta per correre in soccorso della Isabelle Autissier che aveva scuffiato con la sua imbarcazione.
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