L'impresa della barca transalpina, nonostante il successo, è stata tutt'altro che facile. Lemonchois e compagni hanno dovuto fronteggiare condizioni meteo perennemente instabili, che li hanno costretti a navigare a latitudini molto basse, allungando la rotta di oltre mille miglia.
“Il Pacifico offre scenari che cambiano velocemente. Prima di approdare in Giappone - ha detto lo skipper - ci siamo imbattuti in venti di oltre sessanta nodi e onde alte dieci metri”.
Dopo aver stabilito anche questo record, che segue quello del mese precedente sulla “Route du l'Or” (New York-San Francisco), per l'equipaggio transalpino arriverà un po' di riposo. La barca rimarrà a Yokohama fino a maggio, per poi levare nuovamente gli ormeggi alla ricerca di altri primati nelle acque di Cina, Hong Kong e Taipei.
© Riproduzione riservata