Il risultato è stato conseguito venerdì scorso, al quarantaquattresimo giorno di traversata; un dato che si va a sommare ai 224 giorni vissuti in Atlantico nel 2005 e agli altri 22 del 2004.
Al momento Alex ha percorso oltre 1.200 miglia, compiendo poco più di un decimo del suo percorso. Negli ultimi giorni ha incontrato una corrente contraria, che lo ha costretto a remare soltanto per restare in rotta e non perdere terreno. “Tutto questo fa parte del gioco - ha raccontato - e ora devo solo contrastare la corrente. Per quaranta giorni mi è stata favorevole, ma sapevo che sarebbe arrivato un momento così. Remare per non tornare indietro è una sfida dura da affrontare, soprattutto psicologicamente”.
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