sabato 22 marzo 2025
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Dramma Shockwave, muoiono due velisti

La forza delle onde, oppure un improvviso spostamento del boma, hanno spazzato fuori coperta tre dei diciotto velisti che erano a bordo

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Sydney – Tragedia al largo di Port Kembla, nella costa sud-orientale dell’Australia. Erano le 3 di ieri mattina (ora locale) quando Shockwave, un Reichel Pugh 80 rinominato Price Waterhouse Coopers, è finito a scogli durante la Flinders Islet Race, una regata d’altura lunga circa novanta miglia.

La forza delle onde, oppure un improvviso spostamento del boma (la causa è ancora da accertare), hanno spazzato fuori coperta tre dei diciotto velisti che erano a bordo. Due di loro, Andrew Short di 48 anni e Sally Gordon di 47 anni, sono morti, mentre l’altro skipper, insieme ai restanti membri dell’equipaggio che hanno abbandonato l’imbarcazione, sono stati tratti in salvo dagli altri equipaggi iscritti alla competizione.

Al momento della tragedia le condizioni meteomarine erano impegnative, con un’onda molto formata, ma non impraticabili per uno scafo abituato a navigare in ogni mare e un equipaggio con tante regate oceaniche alle spalle. Secondo le prime ricostruzioni, sembra sia stata una serie di onde particolarmente potenti a rendere la barca incontrollabile e a farla schiantare sugli scogli.

Una volta che lo scafo si è incagliato tra le rocce della costa australiana è successa la tragedia. Anche l’imbarcazione ha subito gravi danni, con diverse falle sullo scafo che hanno costretto gli uomini a bordo a tuffarsi in mare. Sulla vicina spiaggia di Wollogong, inoltre, sono stati trovati frammenti della colonnina di comando e di altri parti di Shockwave.

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