Valerie, signora inglese vicino ai cinquanta, si è trasferita a County Clare in Irlanda un paio di anni fa. Una sera dell’estate dello scorso anno la donna aveva deciso di fare un bagno in mare ed era andata al piccolo molo di Doolin non molto distante da dove abitava. In acqua c’era già una signora che giocava con Dusty, un delfino che si era stabilito in quelle acque da diversi anni e che era diventato una leggenda. Dusty giocava con le persone, seguiva le barche, nel piccolo paese era nata una fiorente industria turistica intorno alla sua presenza e sino ad allora Dusty non aveva mai fatto del male a nessuno.
Quando Valery scese in acqua cominciò a nuotare e vide che Dusty, allontanandosi dalla donna con cui stava giocando, aveva cominciato a battere violentemente la coda sull’acqua: “Da prima pensai fosse un modo per attrarre la mia attenzione – racconta Valery – ma poi capii che c’era qualche cosa che non andava, quel battito di coda era troppo violento.”
Dusty improvvisamente cessò di battere la coda e cambiando rotta si lanciò come un siluro verso Valery. Più si avvicinava e più acquistava velocità. Valery capì quello che stava accadendo ma non potè fare molto, si girò e cercò di raggiungere rapidamente la scaletta del molo dalla quale era scesa in acqua, ma Dusty fu su di lei in un attimo. Fortunatamente l'animale proprio all’ultimo momento deviò leggermente la traiettoria colpendo Valery con il muso diagonalmente al corpo.
Il colpo scaraventò avanti Valery, che, come si riprese, si gettò sulla scaletta ma “.. le gambe e la schiena mi facevano così male che non avevo le forze per risalire i gradini - racconta Valery. – Vedevo Dusty che a pochi metri da me era fermo e continuava a battere la coda violentemente, da lì a poco sarebbe ripartito alla carica, urlai aiuto più forte che potei.”
Fortunatamente un gruppo di persone si trovava sul molo e un ragazzo accorse subito in suo aiuto afferrando la mano protesa di Valery tirandola su di forza.
Valery è stata subito portata in ospedale dove gli hanno diagnosticato tre costole rotte e diverse ferite alla schiena.
Valery è stata fortunata perché l’intenzione di Dusty non era quella di ucciderla, non si sarebbe mai salvata se il delfino non avesse deviato all’ultimo momento colpendola di striscio invece che in modo diretto.
Delfini solitari come Dusty ne esistono diversi nel mondo. Usciti per qualche motivo dal gruppo di appartenenza diventano stanziali in un determinato luogo interagendo molto con gli esseri umani. In Italia un caso particolarmente noto è quello nella città pugliese di Monopoli, dove all’interno del porto, per molti anni, ha vissuto il delfino Filippo che accompagnava i pescatori in mare ogni mattina per poi tornare a riposarsi tra le barche del porto.
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