Senza che l’equipaggio si rendesse conto di quanto stava accadendo la barca si è riempita d’acqua sotto i paglioli sino a quando per l’eccessivo carico non ha sbandato da una parte e messo la falchetta sott’acqua.
A quel punto la situazione era fortemente compromessa e la barca rischiava di affondare in porto. A dare l’allarme lo stesso equipaggio della barca che è stata salvata dal pronto intervento degli ormeggiatori di Porto Conte che con pompe e palloni hanno messo sotto controllo l’imbarcazione.
L’operazione è stata poi conclusa dall’intervento dei Vigili del Fuoco di Alghero.
Per quanto possa far sorridere l’idea che una barca possa affondare perché piena di acqua dolce, il dimenticarsi la manichetta dell’acqua dolce aperta in sentina non è un incidente raro.
Sono diverse le barche che negli anni sono andate a fondo o hanno rischiato di farlo a causa della manichetta dell’acqua scordata aperta.
Nel 1993 a Fiumicino, una barca in legno a secco è esplosa perché il proprietario vi aveva dimenticato dentro la manichetta dell’acqua dolce aperta e la pressione dell’acqua che si accumulava all’interno alla fine ha fatto saltare via parte del fasciame.
Per evitare questo tipo d’incidenti, molti marina nella stagione estiva chiudono l’erogazione dell’acqua dolce di notte.
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