“Si va avanti tranquilli in poppa piena - ha raccontato stanotte Soldini al suo shore team - anche se io e Pietro non riusciamo a riposare molto perchè abbiamo sempre un sacco di cose da fare. Aspettiamo che il vento rinforzi così da sfruttare al meglio le potenzialità della barca”.
La regata dei due velisti italiani è stata finora perfetta. “Telecom Italia”, dopo aver superato per prima la boa di disimpegno, era scivolata al quattordicesimo posto della flotta. La notte tra domenica 4 e lunedì 5 novembre è stata, però, quella decisiva per permettere a Giovanni e Pietro di tornare al comando della regata. “Quando ci siamo ritrovati quattordicesimi - ha raccontato Soldini - abbiamo pensato che valeva la pena tentare il passaggio nel canale di Ouessant, un tratto di mare insidiosissimo, perchè pieno di scogli. E' stata una notte molto dura e c'era una corrente molto forte. Non abbiamo chiuso occhio, anche perchè abbiamo continuato ad avere problemi con le alghe che si impigliavano nella deriva”.
Intanto nella classe Imoca (open 60), continua la navigazione spedita di “Safran”, di Marc Guillemot e Charles Caudrieller, il primo scafo a doppiare Cape Finisterre alle 7 di questa mattina. In classe Orma, “Groupama 2” di Franck Cammas ha acquisito un leggerissimo vantaggio nei confronti di “Banque Popolaire”, il trimarano vincitore dell'ultima edizione.
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