sabato 22 marzo 2025
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Sale il vento, Telecom Italia allunga

a barca italiana ha un vantaggio di circa venti miglia sul primo degli inseguitori, Atao Studio System di Dominique Vittet e Thierry Chabaigny

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Cape Finisterre - Circa venticinque nodi di vento hanno accolto la flotta della Jacques Vabre a Cape Finisterre, la punta nord orientale della penisola iberica, facendo così entrare nel vivo la regata transoceanica da Le Havre a Bahia.

Secondo l'ultimo rilevamento (questa mattina alle 7), “Telecom Italia”, il Class 40 di Giovanni Soldini e Pietro
d'Alì, ha aumentato il vantaggio sui propri inseguitori, sfruttando al meglio le brezze al largo della costa portoghese. La barca italiana ha un vantaggio di circa venti miglia sul primo degli inseguitori, “Atao Studio System” di Dominique Vittet e Thierry Chabaigny.

Incredibilmente equilibrata è diventata anche la regata in classe Imoca (Open 60), dove il capolista “Safran”, di Marc Guillermot e Charles Caudrellier, è stato risucchiato nel gruppo che lo seguiva e ora naviga appaiato con “Foncia” di Michael Desojaux e Emmanuel Le Borgne.

Ancora tutta da seguire anche la battaglia fra gli Orma (trimarani). Ai soliti noti, ovvero “Banque Populaire” e “Groupama 2”, si è avvicinato repentinamente “Gitana 11” di Lionel Lemonchois e Yann Guichard che, navigando più lontano dalla costa, ha sfruttato brezze migliori, riuscendo a mettere la propria prua davanti a tutti.

Tra i multiscafi Class 50 Open, “Crepes Wahou!” continua la sua marcia solitaria al comando, con un vantaggio su “Latiterie de Saint Malo” di oltre settanta miglia.

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