Il progresso tecnologico è bloccato da chi, tra gli sfidanti, ha un potere economico minore. Non sono assolutamente d'accordo che la Coppa debba essere un'avventura alla portata di tutti – rincara il progettista - ed è ora di finirla di confondere quantità con qualità.
Avere tanti team in gara non aumenta la spettacolarità dell'evento, lo impoverisce solo, perché un match tra un consorzio come China Team e uno come il nostro, altro non è che una perdita di tempo, priva di alcun motivo di interesse. Per cui sono convinto che la Coppa debba rimanere un discorso riservato ai consorzi più ricchi, quelli che non si opporrebbero a un cambio delle regole e all'introduzione di una serie di novità che renderebbero le regate più emozionanti”.
Le critiche di Koumjoudjian non risparmiano nemmeno Valencia: “Non posso parlare in modo positivo di Valencia. Non sono stato accolto bene, come non sono stati accolti bene i miei collaboratori. L'idea che mi sono fatto di questa città non è quindi favorevole: speriamo davvero di mettere le mani sulla Vecchia Brocca e portarla negli Stati Uniti”.
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