Il particolare sistema propulsivo di “Suntory Mermaid II”, il catamarano di dieci metri che ha accompagnato Horie in questa avventura, è costituito soltanto da particolari appendici che muovendosi più o meno come le pinne dei cetacei fanno leva sulla forza delle onde per permettere allo scafo di avanzare. Niente vele quindi, nè fuoribordo o tanto meno pannelli solari, ma soltanto una buona dose di creatività; la stessa che ha accompagnato il nipponico in tutta la propria carriera.
Horie, infatti, non è nuovo a imprese fuori dal comune, nate tutte da una vocazione ecologista. Nel 1985 ha navigato sulla stessa rotta con una barca a energia solare, nel 1992 dalle Hawaii ha invece raggiunto Okinawa con un natante a pedali, mentre negli ultimi anni le imbarcazioni usate per le proprie traversate sono state costruite utilizzando alluminio riciclato o materiali-spazzatura.
© Riproduzione riservata