La nuova imposta, che ha apportato qualche piccolo sconto alla precedente, prevede il pagamento annuale di 1.000 euro per le barche da 14 a 15,99 mt. All’aumento della lunghezza, corrisponde quello del costo dell’imposta, fino ad arrivare a 15.000 euro per navi oltre i 60 metri.
Per le imbarcazioni a vela è prevista una riduzione del 50 per cento sui costi, mentre le unità in arrivo per regate, manifestazioni e raduni, sono esentate dal pagamento. Il denaro andrà versato ai gestori portuali entro 24 ore dall’arrivo.
La nuova Finanziaria ha anche toccato altri importanti punti dell’economia sarda. Sono state apportate piccole riduzioni sull’imposta alle seconde case dei non residenti, in particolar modo per quelle a meno di tre chilometri dal mare, per le quali però è necessario pagare il 20% della plusvalenza di un’eventuale vendita.
Dal 2008 entrerà in vigore anche la tassa di soggiorno, relativa a chi alloggia in Sardegna, senza averne la residenza.
Il 75 per cento delle entrate ottenute con la tassa sul lusso saranno destinate a un fondo per lo sviluppo, il restante 25 per cento ai comuni nei quali è stata riscattata l’imposta.
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