La Consulta non ha avuto così nulla da obiettare sui pagamenti (dai mille ai quindicimila euro) imposti alle imbarcazioni oltre i quattordici metri che attraccano nei porti turistici dell'isola. Unica postilla è stata fatta per le unità da diporto utilizzate a fini di lucro, per le quali è stato chiesto un parere alla Corte di giustizia europea, che valuterà la compatibilità dell'articolo con la normativa Ue.
Completamente diverso è stato invece il verdetto sulla tassa alle seconde case per uso turistico, definita illegittima. A tal riguardo, il governatore Soru non ha esitato a esprimere il proprio malcontento: “Dispiace constatare che la Regione non può avere una propria autonomia esecutiva in un campo così importante delle attività turistiche.”
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