Lo scenario di questi primi due giorni di regata ha visto infatti il gruppo spaccarsi in due. Qualche barca ha preferito battere una rotta più breve tuffandosi nell’anticiclone, mentre la gran parte della flotta ha tentato di aggirarlo, allungando però di molte miglia il percorso. Alla fine ha pagato quest’ultima scelta, perchè chi ha sperato nella clemenza dell’alta pressione, adesso si ritrova a navigare nelle ultime posizioni del gruppo. Tra questi, Courrier de l’Odet, il monotipo di Davide Consorte che nel giro di ventiquattro ore è scivolato dalla prima alla penultima posizione.
Per Soldini, invece, la prossima sfida sarà quella di mantenere la concentrazione e assicurarsi dell’integrità della barca fino all’arrivo di Les Sables d’Olonne. Una forte depressione da ovest, dovrebbe condurre alle portanti gli scafi in gara fino all’arrivo. Ed è ormai noto che in queste condizioni, Telecom Italia non ha praticamente rivali. Almeno non così forti da superarla e rifilargli un distacco superiore a quello ricevuto nella prima tappa (Zed 4, secondo dietro alla barca azzurra, è arrivato con cinque ore di ritardo).
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