Il motivo è rappresentato da un sogno che si chiama Londra 2012. “Il mio desiderio - ha detto - di partecipare con dignità alla prossima Olimpiade purtroppo non mi permette distrazioni. Sicuramente il progetto Azzurra mi ha entusiasmato ed è stato per me un piacere partecipare alla nascita di una nuova realtà sportiva tutta italiana con un nome così prestigioso. Forse non sono ancora pronta per le scrivanie, amo troppo il mare e la competizione, e per il momento voglio ancora correre e, possibilmente, vincere”.
Rammarico, ma anche gratitudine per il lavoro svolto, sono arrivati dai massimi dirigenti di Team Azzurra. “Siamo molto dispiaciuti - ha dichiarato Riccardo Bonadeo, commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda - perchè Alessandra, oltre a essere una grande atleta è una persona straordinaria che ha contribuito in maniera importante al nostro esordio e successo di Nizza”. Sulla stessa linea d'onda Giovanni Maspero, responsabile sportivo del consorzio italiano. “Ci dispiace - ha commentato - ma capiamo che un'atleta faccia fatica ad abbandonare l'attività agonistica. La ringrazio per tutto ciò che ha dato alla squadra, facendole un in bocca al lupo per i suoi prossimi impegni sportivi”.
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