I raggruppamenti prevedono subito voli molto interessanti. Non sono capitati insieme Bmw Oracle e Alinghi, il cui duello è rimandato con tutta probabilità al turno successivo. Il defender della Coppa America dovrà vedersela con Luna Rossa, l’incognita Team Origin e i possibili outsider Shosholoza e Greek Team. Più agevole sembra invece il compito di passare il turno per gli uomini di Larry Ellison. Il team statunitense affronterà il padrone di casa Team New Zealand, un’Italia Challenge molto motivata e due equipaggi decisamente alla propria portata, K-Challenge e China Team.
Molto complesso è il format dell’evento. Dai risultati di questi primi due round robin si formeranno due nuovi raggruppamenti, il Gold Fleet (con i primi tre classificati) e il Silver Fleet (con gli ultimi due), mentre Team New Zealand volerà direttamente in finale, come defender della competizione. In seguito, il vincitore del Gold Fleet si qualificherà per la finale tra challenger, il secondo e il terzo saranno ammessi alle semifinali, mentre le restanti tre imbarcazioni, più la vincitrice del Silver Fleet, si affronteranno nei quarti di finale. Da qui inizieranno gli scontri diretti; la finale tra challenger si disputerà al meglio dei cinque voli, la finalissima contro l’equipaggio comandato da Dean Barker al meglio dei sette.
L’attenzione, intanto, è tutta rivolta alle sfide della prima giornata. Nel gruppo A, Italia Challenge avrà subito l’occasione di testare il proprio valore contro i vincitori dell’ultima Louis Vuitton Cup, Team New Zealand. Sull’altra sponda, invece, grande interesse desta l’equilibrato confronto tra Team Origin e Luna Rossa, mentre Alinghi dovrebbe avere vita facile con Greek Challenge.
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