Alla vittoria di ieri per soltanto un secondo, Alinghi ne ha fatta seguire un’altra oggi (questa notte in Italia) in cui ha dato una vera e propria lezione di match race agli avversari statunitensi. Il successo del team elvetico, difatti, non è mai stato in discussione.
Ed Baird ha sbarrato la strada a Russell Coutts già dalla partenza, al termine della quale Alinghi poteva già avvalersi di un vantaggio intorno ai quaranta metri. In seguito, durante tutti e quattro i lati, gli svizzeri non si sono limitati a controllare gli attacchi dell’equipaggio a stelle e strisce ma hanno addirittura aumentato il distacco, salito a 58 secondi al termine della seconda bolina e oltre il minuto sulla linea del traguardo.
Piccola polemica al termine della regata. Gli uomini di Alinghi hanno sventolato una bandiera rossa in segno di protesta contro il regolamento della finale che non prevedeva di scambiarsi le barche al termine di ogni prova. Il sorteggio, che per la finalissima contro Emirates New Zealand ha assegnato al consorzio svizzero NZL-92, la barca ritenuta più performante, ha però fatto cadere la questione.
Domani e dopodomani, quindi, si terrà l’ultimo atto (al meglio delle sette sfide) di questa prima edizione di Louis Vuitton Pacific Series. Alinghi contro Emirates New Zealand, come nell’ultima Coppa America.
© Riproduzione riservata