Già da ieri, tuttavia, si sono registrati i primi danni. Quattro imbarcazioni hanno rotto gli ormeggi; due di queste sono state recuperate immediatamente, le altre sono invece rimaste attraccate soltanto con la poppa, urtando le unità vicine. I problemi maggiori riguardano i cantieri che si trovano più a monte, le cui banchine sono in parte sommerse già da molte ore. Frenetica è l'attività degli ormeggiatori, impegnati a mettere in sicurezza le oltre 3.500 barche ormeggiate lungo gli argini di Fiumara Grande, rafforzando gli ormeggi e portando le cime a terra assicurandole anche agli alberi. Evacuate, intanto, le abitazioni di Passo della Sentinella, situate in corrispondenza del faro vecchio. La speranza è che il vento non giri verso sud-ovest, creando la barra e aggravando ulteriormente la situazione.
Non corrono particolari rischi, invece, le unità ormeggiate a Bocca di Magra (La Spezia) e Bocca d'Arno (Pisa). I fiumi defluiscono senza problemi e il livello dell'acqua nelle ultime ore è decisamente diminuito.
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