La nave contiene circa 850 tonnellate di idrocarburi e il rischio che si possa verificare un enorme disastro ambientale a causa di un'esplosione o dell'affondamento dell'unità è alto. La stiva del traghetto ha raggiunto temperature molto elevate e contiene più di duecento tir; anch'essi corrono il pericolo di esplodere.
Per tutta la giornata di ieri i Vigili del Fuoco, i mezzi della Guardia Costiera e un Canadair hanno lanciato acqua e schiuma sullo scafo per raffreddarlo. I membri dell'equipaggio sono riusciti a salvarsi grazie al soccorso di una motonave greca, giunta sul posto (circa venti miglia dalla costa croata) dopo aver ricevuto l'Sos alle 5 di ieri mattina.
Al momento, la nave turca non sta affondando, nè presenta crepe o danni visibili. Il rischio che il combustibile possa finire in mare è tuttavia molto alto e, qualora accadesse, l'Istituto italiano di geofisica ha ipotizzato che potrebbe arrivare entro sei giorni nella zona di Ravenna.
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