sabato 22 marzo 2025
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Funziona Static Kill, buco tappato

La British Petroleum ha annunciato la chiusura definitiva della falla che si era aperta nella Deepwater Horizon lo scorso 20 aprile. Da quel giorno sono finiti in mare 780 milioni di litri di petrolio

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New Orleans – Quel maledetto buco, come lo aveva definito il presidente Obama, è stato definitivamente chiuso. La British Petroleum ha comunicato ieri che l'operazione Static Kill è stata portata a termine con successo e che la falla della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, dopo 106 giorni di tentativi, è stata tappata. A una superficie di 4.000 metri sotto il livello del mare, i tecnici della Bp hanno iniettato un mix di cemento e fango nella piattaforma, spingendo il petrolio in un altro bacino. “La pressione del pozzo – ha comunicato la compagnia British Petroleum – è ora contenuta da quella idrostatica dei fanghi iniettati ed era questo l'obiettivo dell'operazione. Il pozzo ora viene sorvegliato per assicurare che la pressione resti stabile. In base a questo controllo si capirà se saranno necessarie nuove iniezioni di fango”.
La marea nera rappresenta il più grande disastro ambientale nella storia degli Stati Uniti. Secondo i dati riportati dalla Casa Bianca, dal 20 aprile sarebbero finiti in mare circa 780 milioni di litri di petrolio, pari a cinque milioni di barili. Di questi, soltanto 800 mila barili, pari a 127 milioni di litri, sono stati recuperati; il resto è stato disperso dall'utilizzo di oltre sette milioni di litri di solventi, oppure è stato assorbito nell'ecosistema.

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