Un risultato importante, raggiunto dopo venticinque anni di storia, che testimonia il crescente successo dell’azienda transalpina, in grado di chiudere il bilancio relativo alla stagione 2007/2008 con un fatturato di 52,5 milioni di euro, circa il 24 per cento in più rispetto alla finestra 2006/2007. Tra i principali meriti da attribuire al cantiere francese per questi ottimi risultati c’è la capacità di essersi allargata anche ai mercati extra-europei. “Negli ultimi dieci anni – ha detto Mark Elkington, importatore Fountaine Pajot per l’Australia – abbiamo venduto più di cento catamarani e contiamo di fare ancora meglio nei prossimi anni”.
In cantiere, intanto, ci sono tre nuovi progetti. Due di questi riguardano altrettanti multiscafi a motore, mentre il terzo, sicuramente il più ambizioso, prevede la realizzazione del Galathea 65, il più grande catamarano a vela prodotto da Fountaine Pajot che sarà realizzato attraverso il metodo dell’infusione e l’utilizzo di resine isoftaliche.
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